Leonardo Nappi
Nardo è Genova) si pronto è lei Signor Nappi si rispondo io,abbiamo il rene per lei........ come stà ?? bene direi OK,venga a Genova per le ore 5.
Chiudo il telefono e dico a mia moglie:c'è il rene devo andare a Genova per il trapianto...Ma lei aveva già immaginato tutto.
Nella mia mente rivivo una storia già vissuta finita male molto male piena di sofferenza,e insuccesso.Non riesco più a dormire bivacco nel letto.Poi verso le 4 ci alziamo mi prepara la borsa.Prendo la mia auto e guido fino a Genova(volendo si può andare con l'ambulanza ma a me non piace)Rivivo attimo per attimo quasi maniacalmente un altro
viaggio fatto 10 anni prima con un altra auto,sono cambiate tante cose ma io sono sempre lo stesso,paure ed ansie avvolgono il mio tragitto...tutto ciò che avevo vissuto dopo il trapianto i 25 kg persi,uno stato depressivo,un fisico altamente sofferente.Alle 5 circa arriviamo a Genova 4° piano del Grand Hotel San Martino come lo chiamo io centro trapianti suono rispondono dall'altra parte chi è :"sono Nappi mi avete chiamato per il Trapianto,è la Carmen che mi apre è una delle infermiere che già conosco...sorridente mi dice dai vieni ,quando ho saputo che eri tu il candidato ero molto contenta e mi porta al mio letto,e incomincia la preparazione,esami doccia speciale,raggi, ,ecc ecc .Poi arriva Antonio l'infermiere che dializza nel centro trapianti e mi attacca alla macchina per fare 4 ore di dialisi prima dell'intervento.Sono cambiate diverse cose intanto la volta precedente eravamo 3 candidati il prescelto(il più compatibile)e due di riserva tutti uno di fronte all'altro nel caso in cui il prescelto avesse problemi c'è la riserva ed un ulteriore riserva.Anche io avevo fatto da "riserva" almeno due volte. ..dono troppo prezioso per essere perduto .Il numero uno sapeva che era suo ma gli altri speravano in silenzio..Questa volta ero solo gli altri convocati non erano vicino a me forse erano in stand by in un altra stanza ma poco mi importava in quel momento.Poi alle 17 dello stesso giorno io pronto se così si può dire con il camicione verde vengo convocato in sala. Mi accompagna sempre la Carmen.Mentre aspetto che si apre il pass su qui faccio il mio ingresso in sala operatoria,passa un giovane medico e dice è un bel rene, e di una donna (si perchè il rene dopo l'arrivo vine messo sul Banco come dicono loro e preparato.Mi sdraio sul pass allo stesso livello una barella,mi aiutano a distendermi sopra ,mi portano in sala.Quante volte ho visto quella luce centrale e quell'ambiente le ho contate 14 poi mi mettono sul lettino operatorio molto stretto,mi allargano le braccia,mi mettono il sostegno sotto,(io dico che mi mettono in croce)incomincia il rito,il torace con tutti i pomelli con i fili,le sacche appese a latere,ago cannula con basetta per attacchi,4 o 5 operatori si muovono attorno a me come se nulla fosse,esercitando con metodica e puntuale professionalità la preparazione,di chirurghi dott .Fontana compresa anestesista ecc non si vede nessuno.La volta prima c'era la prof. di Anestesia EBLI presente già dall'inizio. Sono talmente infreddolito e impaurito che comincio a tremare,(in SAla operatoria la temperatura è tenuta molto bassa per poter meglio lavorare,l'infermiera mi chiede hai freddo Nappi si rispondo freddo e paura,mi copre con una coperta,poi mi dice adesso ti faccio qualcosa..... poi sento dire... Pronti .... ??? Quando vuole risponde.. mi mettono la mascherina e quasi immediatamente mi addormento.Ho voluto scrivere queste parole perchè stanotte è una notte,in cui TU che lasciavi questo mondo poco prima,e sei dentro di me ,ed io per te vivo e ti dedico tutta la mia stima,tu anima celeste,che hai accolto il mio corpo,e mi concedi un altra vita,sei il DONO PIU' GRANDE CHE UN ESSERE UMANO POSSA RICEVERE..sei la benvenuta tutti i benefici che mi hai donato hanno letteralmente cambiato il mio stato,è questa notte la stessa notte,con queste mie parole sei entrata per sempre nel mio cuore.
leonardo
PS.. questo l'ho scritto questa notte alle 2 e mezza non riuscivo a dormire STRANO È A VOLTE CIÒ CHE ACCADE
Chiudo il telefono e dico a mia moglie:c'è il rene devo andare a Genova per il trapianto...Ma lei aveva già immaginato tutto.
Nella mia mente rivivo una storia già vissuta finita male molto male piena di sofferenza,e insuccesso.Non riesco più a dormire bivacco nel letto.Poi verso le 4 ci alziamo mi prepara la borsa.Prendo la mia auto e guido fino a Genova(volendo si può andare con l'ambulanza ma a me non piace)Rivivo attimo per attimo quasi maniacalmente un altro
viaggio fatto 10 anni prima con un altra auto,sono cambiate tante cose ma io sono sempre lo stesso,paure ed ansie avvolgono il mio tragitto...tutto ciò che avevo vissuto dopo il trapianto i 25 kg persi,uno stato depressivo,un fisico altamente sofferente.Alle 5 circa arriviamo a Genova 4° piano del Grand Hotel San Martino come lo chiamo io centro trapianti suono rispondono dall'altra parte chi è :"sono Nappi mi avete chiamato per il Trapianto,è la Carmen che mi apre è una delle infermiere che già conosco...sorridente mi dice dai vieni ,quando ho saputo che eri tu il candidato ero molto contenta e mi porta al mio letto,e incomincia la preparazione,esami doccia speciale,raggi, ,ecc ecc .Poi arriva Antonio l'infermiere che dializza nel centro trapianti e mi attacca alla macchina per fare 4 ore di dialisi prima dell'intervento.Sono cambiate diverse cose intanto la volta precedente eravamo 3 candidati il prescelto(il più compatibile)e due di riserva tutti uno di fronte all'altro nel caso in cui il prescelto avesse problemi c'è la riserva ed un ulteriore riserva.Anche io avevo fatto da "riserva" almeno due volte. ..dono troppo prezioso per essere perduto .Il numero uno sapeva che era suo ma gli altri speravano in silenzio..Questa volta ero solo gli altri convocati non erano vicino a me forse erano in stand by in un altra stanza ma poco mi importava in quel momento.Poi alle 17 dello stesso giorno io pronto se così si può dire con il camicione verde vengo convocato in sala. Mi accompagna sempre la Carmen.Mentre aspetto che si apre il pass su qui faccio il mio ingresso in sala operatoria,passa un giovane medico e dice è un bel rene, e di una donna (si perchè il rene dopo l'arrivo vine messo sul Banco come dicono loro e preparato.Mi sdraio sul pass allo stesso livello una barella,mi aiutano a distendermi sopra ,mi portano in sala.Quante volte ho visto quella luce centrale e quell'ambiente le ho contate 14 poi mi mettono sul lettino operatorio molto stretto,mi allargano le braccia,mi mettono il sostegno sotto,(io dico che mi mettono in croce)incomincia il rito,il torace con tutti i pomelli con i fili,le sacche appese a latere,ago cannula con basetta per attacchi,4 o 5 operatori si muovono attorno a me come se nulla fosse,esercitando con metodica e puntuale professionalità la preparazione,di chirurghi dott .Fontana compresa anestesista ecc non si vede nessuno.La volta prima c'era la prof. di Anestesia EBLI presente già dall'inizio. Sono talmente infreddolito e impaurito che comincio a tremare,(in SAla operatoria la temperatura è tenuta molto bassa per poter meglio lavorare,l'infermiera mi chiede hai freddo Nappi si rispondo freddo e paura,mi copre con una coperta,poi mi dice adesso ti faccio qualcosa..... poi sento dire... Pronti .... ??? Quando vuole risponde.. mi mettono la mascherina e quasi immediatamente mi addormento.Ho voluto scrivere queste parole perchè stanotte è una notte,in cui TU che lasciavi questo mondo poco prima,e sei dentro di me ,ed io per te vivo e ti dedico tutta la mia stima,tu anima celeste,che hai accolto il mio corpo,e mi concedi un altra vita,sei il DONO PIU' GRANDE CHE UN ESSERE UMANO POSSA RICEVERE..sei la benvenuta tutti i benefici che mi hai donato hanno letteralmente cambiato il mio stato,è questa notte la stessa notte,con queste mie parole sei entrata per sempre nel mio cuore.
leonardo
PS.. questo l'ho scritto questa notte alle 2 e mezza non riuscivo a dormire STRANO È A VOLTE CIÒ CHE ACCADE
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