“OMAHA BEACH” per non dimenticare

È arrivato il giorno

Ma forse non ci sarà un ritorno

Arrivavano dal mare

Sapevano che quello spazio dovevano attraversare

Il nemico li falciava

E il mare il sangue l’acqua colorava

I corpi venivano  dai  mitra e bombe colpiti

E poi  lembi di carne sulla spiaggia sparpagliati

Tutto assomigliava ad una mattanza

E che erano esseri umani a nessuno importava in questa circostanza

Erano arrivati da un paese  lontano

Non conoscevano il nemico ma in guerra che c’è di strano

Erano giovani e aitanti

E in quel momento la loro vita stava vivendo momenti esiliranti

Molti sapevano che non  avrebbero potuto sopravvivere

Ma ciò nonostante si impegnavano per poter poi vivere

È il prezzo che si paga alla tirannia

Che nasce ovunque e dove  ad accompagnarla c’è l’ipocrisia

Il motivo di essere superiori

Non può bastare a dominare coloro che vivono di  altri valori

Tutti quei giovani con le loro storie

Hanno lasciato sulla sabbia le loro spoglie

C’è una violenza inaudita

E la vita viene perduta senza poter avere nessuna immediata contropartita

Ma c’è da decidere che fare

Quando si innesca una guerra a cui tutti sono costretti a partecipare

E adesso giacciono in quel posto isolato

 Molto lontani dal luogo in cui sei nato

Chi avrebbe mai pensato a questa immane tragedia

Ma ricordare il loro martirio non è solo la memoria

È un prezzo che è stato pagato

Per poter vivere in uno stato

Dove c’è libertà di espressione

                                   e  la guerra resta sempre una provocazione

Penso a quei giovani che venivano darci una mano

E ci hanno offerto il loro aiuto sapendo guardar lontano

Sentivano il desiderio di dover intervenire

Per poter arrestare questa situazione dove troppi  stavano continuando soffrire

Ora restano solo ricordi

E ferri contorti posti sulla spiaggia dove molti sono morti

Si respira questa tragedia

E rimarrà solo nei libri di storia

Per raccontar e far memoria

Che la libertà è stata conquistata a caro prezzo

E quei giovani sono morti nella speranza che non ci sia mai più

Una guerra che merita solo un  grande disprezzo

leonardonappi